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Natale 2021 – Letture e film sotto l’albero
dic
Per chi ha voglia, anche quest’anno, di donare un libro per Natale, ecco i nostri consigli:
Per la scuola d’infanzia:
“Il Natale dell’asinello”
Autore: Ermanno Detti
Casa editrice: Fatatrac
È quasi Natale. Un bue e un asinello, nella terra di Palestina stravolta dalla guerra, preparano la mangiatoia in cui sarà accolto Gesù Bambino. Un messaggio di pace e di speranza.
“La piccola renna”
Autore: Michael Foreman
Casa editrice: Camelozampa
L’avventura di una piccola renna amica di Babbo Natale che si ritroverà impacchettata come un regalo.
Per la scuola primaria:
“Natale bianco Natale Nero”
Autore: Tom Schamp, Beatrice Fontanel
Casa editrice: Jaka book
Una storia molto bella sul tema della diversità. Protagonisti sono Moussa, un africano, e la sua numerosa famiglia. I nipoti si chiedono se Babbo Natale è bianco o nero, e scoprono che nella notte, al buio, Babbo Natale è nero, ma poi nevica e tutto si tinge di bianco!
“Il viaggio di una stella: sogno del tipografo stanco la notte di Natale”
Autore: Giovanna Zoboli, Marina Del Cinque
Casa editrice: Topipittori
Un libro diverso e speciale, che si trasforma in oggetto anche da appendere. Una stella attraversa luoghi e paesaggi diversi finché non arriva su una capanna con un asinello e un bue e capisce che lì si conclude il suo viaggio.
“Miracolo in una notte d’inverno”
Autore: MarkoLeino
Casa editrice: Feltrinelli
Il bambino Nikolas, rimasto orfano dei genitori e della sorellina Ada, viene adottato prima da un intero villaggio e poi dal burbero e rude Isak, che lo farà diventare un abile falegname. E’ la storia del bambino che diventerà il leggendario «Uomo del Natale» che ogni anno distribuisce di nascosto regali a tutta la comunità.
Tags: aspettando babbo natale, buon natale, consigli di lettura, natale, Voglia di libri
A proposito di libri… PARTE 2
feb
A proposito di libri…
non chiedere perché leggere, ma perché non lo fai.
Dal Dizionario Treccani:
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato, per riconoscere i segni grafici corrispondenti a determinati suoni, e formare così, mentalmente o pronunciandole, le parole e le frasi che compongono il testo stesso
Per mamme e papà che vogliono innamorarsi dei libri:
“Il libraio di Venezia” di Giovanni Montanaro, Feltrinelli
“La biblioteca di mezzanotte” di Matt Haig, Edizioni E/O
“La sovrana lettrice” di Alan Bennet Adelphi
“Il gioco dell’angelo” di Carlos RuizZafon, Oscar Mondadori
“La bambina che salvava i libri” di Markus Zusak, Frassinelli
“Toccare i libri- una passeggiata romantica e sensuale tra le pagine”,di Jesús Marchamalo, Editore Ponte alle Grazie
“Come insegnare a mamma e papà ad amare i libri per bambini”, di Alain Serres, Bruno Heitz, Nuove Edizioni Romane
“Fahreneit 451” di Ray Bradbury, Mondadori Arnoldo
Tags: adulti, consigli di lettura, libri, Voglia di libri
A proposito di libri… PARTE 1
feb
Ha onde di carta leggera,
ha righe che sono orizzonti,
ti getta in una bufera,
ti salva con isole e ponti.
Ti sta in una mano ma è grande,
ti semina in testa domande,
ti spiega il gioco del mondo.
Lo apri, e lui apre te.
lo chiudi, però resta aperto.
E’ come un amico che c’è:
fedele, socievole, certo.
Roberto Piumini
Per piccoli lettori che vogliono innamorarsi dei libri:
“Questo libro fa di tutto” di Silvia Borando, Minibombo
“Il libro rosso” di Barbara Lehman, Il Castoro Edizioni
“C’è un libro” di Cecco Mariniello e Roberto Piumini, De Agostini
“Un libro con te” di Cecco Mariniello e Roberto Piumini, De Agostini
“Un libro nel cuore” di Cecco Mariniello e Roberto Piumini, De Agostini
“E’ un libro” di Lane Smith, Rizzoli
“Siamo in un libro” di MoWillems, Reginald e Tina, Il Castoro Edizioni
“Ehi, questo libro ha appena mangiato il mio cane!” di R. Byrne, Gallucci Editore
“La bambina dei libri” di Oliver Jeffers, Sam Winston, LAPIS Editore
Tags: consigli di lettura, libri, Voglia di libri
#io resto a casa e… faccio lavoretti! –settima puntata
mag
Per il nostro appuntamento settimanale, facciamo visita ad un castello medievale.
Ma cos’è un castello?
E’ una struttura architettonica composta da uno o più edifici fortificati, tipico del Medioevo, destinata ad ospitare un nobile o un signore insieme ad una guarnigione di soldati con il loro comandante.
Sicuramente un luogo che, da sempre, mette in moto l’immaginazione di tutti e basta solo nominarlo per vederci trasportati un’atmosfera medievale.
Bene… ma vi piacerebbe costruirne uno, completo di torrette e ponte levatoio?
Iniziamo dai materiali:
una confezione o scatola di cartone vuota, (tipo quelle usate per contenere le brioches), corda, pennarelli e pastelli a cera, un ritaglio di cartoncino verde, un ritaglio di cartoncino marrone, matita, gomma, righello, colla, uno stecco per spiedini, forbici.
Prendete la confezione delle brioches e disegnate i merli e le torrette tutt’intorno, secondo le misure indicate nelle foto.
Ora ritagliate. Le torrette resteranno piú alte rispetto ai merli.
Quindi disegnate la porta del ponte levatoio.
Poi procedete a colorare il castello. Esternamente abbiamo usato il pennarello rosso e quello viola per il portone d’ingresso. L’interno del castello è stato colorato con un pastello a cera marrone. Comunque, per i colori, potete utilizzare quelli che gradite.
Vicino al castello abbiamo messo anche un albero tridimensionale che servirà a rendere piú verosimile il castello, oltre che dare un tocco di colore.
Per realizzare l’albero prendete il cartoncino verde e disegnare la chioma, ritagliatela e usatela per disegnarne un’altra uguale. Stessa cosa per il fusto: disegnate il fusto, lo tagliate e lo usate come campione per disegnarne un altro uguale.
Ritagliate fusto e chioma disegnati e avrete 2 chiome e 2 fusti. Li piegate a metà e li incollate, cercando di infilare il fusto nella chioma. Tenetelo fermo con un velo di colla. L’albero è pronto e, per ora, mettetelo da parte.
Adesso occupiamoci del ponte levatoio. Facendovi aiutare da un adulto, forate il portone del castello con la forbice o con un taglierino, seguendo il suo contorno, lasciandolo attaccato nella parte sotto, e abbassatelo, facendolo diventare il ponte levatoio.
Tagliate due pezzetti di corda di 9/10 cm ciascuno. Aiutandovi con lo stecco, fate due buchi al di sopra del ponte levatoio e due sul ponte stesso. Anche per quest’operazione, che è un po’ difficile, fatevi aiutare da un adulto.
Infilate un pezzetto di corda e chiudetela con un piccolo nodo, sia da un lato che dall’altro, cercando di mantenere la corda tirata. Ripetete l’operazione anche per il secondo buco.
Riprendete l’albero e incollatelo, vicino ad una torretta.
Nobile signore o gentil dama, ecco il vostro castello!
Tags: andràtuttobene, castello, iorestoacasa, lavoretti, Medioevo
#io resto a casa e… faccio lavoretti! –sesta puntata
mag
Ciao!
Questa settimana siamo andati a caccia di bruchi!
Ecco cosa siamo riusciti a trovare:
Ispirandoci a questi piccoli amici variopinti,
abbiamo pensato di realizzarne uno anche noi, un bruco tutto a pois!
I materiali per costruirlo sono:
Una confezione di cartone da 6 uova, due stecchi per spiedini,
un pezzetto di cartoncino bianco, avanzi di cartoncini colorati,
uno scovolino da pipa colorato, forbici, colla, pennarello nero.
Innanzitutto prendete la confezione delle uova e tagliate le sagome delle uova. In tutto saranno sei pezzi: cinque costituiranno il corpo del bruco e uno la testa.
Prendete uno stecco usato per gli spiedini, bucate circa a metà la sagoma dell’uovo su un lato e con lo spiedino continuate finchè non arriverete a forare anche l’altro lato. Procedete infilando sullo stecco tutte le sagome, tranne una che sarà la testa.
Se vi risulta difficile bucare il cartone delle sagome, fatevi aiutare da un adulto.
Disponete bene le sagome, perché ci staranno tutte comodamente.
Per la testa dovrete fare un solo foro (senza far uscire lo stecco dall’altra parte), nella posizione come indicato nella foto.
Ora prendete la sagoma della testa perché dobbiamo lavorarla:
Per gli occhi: prendete il cartoncino bianco e fate due piccoli cerchi con la matita o il pennarello nero. Per farli precisi, potete usare una moneta da un centesimo. Con il pennarello nero, colorate le pupille. Potete ritagliare e incollare gli occhi sulla testa.
Per le antenne: aiutandovi con lo stecco che non avete ancora usato, fate un foro su un lato della testa, abbastanza in alto e continuate con lo stecco finchè non bucherete anche l’altro lato, sempre alla stessa altezza. Togliete lo stecco. Allargate un pochino i due buchi, in modo da farvi passare lo scovolino. Prima di infilare lo scovolino, tagliatene un pezzetto: potrete usarlo come codino, attorcigliandolo in fondo allo stecco. Poi modellate le antenne come preferite e inserite la testa sullo spiedino.
Adesso prepariamo i pois, con cui colorare il corpo del bruco. Prendete i cartoncini colorati e ritagliate tanti rotondi, un po’ piccoli, un po’ piú grandi e incollateli sul bruco: sopra la testa e su ogni parte, da un lato, dall’altro, accostando i colori secondo il vostro gusto. Fateli aderire bene.
Il simpatico bruco a pois è pronto!
Tags: andràtuttobene, bruchi, iorestoacasa, lavoretti
#io resto a casa e… faccio lavoretti! –quinta puntata
mag
La proposta della settimana: una cornice per incorniciare il mondo!
Per soggetti sia in verticale che in orizzontale.
C’è bisogno di una bacchetta magica? Assolutamente no.
Ecco i materiali:
cartoncino bianco, matita, gomma, righello, un foglio di carta (anche usato), forbici, tempere, pennello, un contenitore per raccogliere poca acqua, un piatto di plastica, una spugnetta, colla vinilica, un appendino adesivo.
Per le decorazioni:
pasta tipo ditalini, farfalle o formati di pasta simpatici.
Occupiamoci subito delle decorazioni, perché sono lunghe da asciugare. Prendete la pasta (nel caso dei ditalini sono 16 pezzi) e dipingeteli con le tempere nel colore desiderato. Lasciateli asciugare bene. Oppure potete usare anche dei bottoni. In questo caso, li avete già pronti.
Andiamo a costruire la cornice.
Prendete il cartoncino e appoggiatevi sopra il foglio bianco e, tenendolo ben fermo, disegnate con la matita il contorno del foglio. Se avete già un cartoncino grande tanto quanto il foglio bianco, siete a posto.
Ora dobbiamo disegnare il bordo della cornice: con il righello misurate 4 cm in alto, 4 cm in basso e 4 cm per lato. Ora tirate le righe per avere il bordo, come si vede dalla foto.
Ritagliate l’interno della cornice. Far entrare la forbice nel cartoncino, è un lavoro difficile. Quindi, qui fatevi aiutare dalla mamma.
Adesso preparate poca acqua in un contenitore di plastica. Poi disponete nel piatto di plastica i colori a tempera che preferite e che si adattano alle decorazioni scelte (2 o 3 colori altrimenti sono troppi).
Prendete la spugnetta e la intingete in un colore (un pochino, mi raccomando!) e la premete sul cartoncino, ottenendo un effetto “spugnato”. Quando avrete finito con il primo colore, pulite nell’acqua la spugnetta, la strizzate molto bene e passate ad un altro colore. Stendete i colori e spugnate la cornice come desiderate.
Quando avrete terminato, mettete la cornice ad asciugare. Ci vorrà almeno mezz’ora o 45 minuti. Quando sarà ben asciutta, posizionatela sotto ad un peso, un libro pesante, per esempio, cosí resterà ben dritta.
Andate a far merenda.
Riprendete la cornice e incollate le decorazioni.
Ora siete pronti per incorniciare il mondo!
Potrete fare questo gioco:
scegliete un soggetto che vi piace e ci ponete davanti la vostra cornice.
Ecco, guardate! Potete incorniciare tutti i soggetti che vi piacciono:
Tags: andràtuttobene, cornice, festa della mamma, iorestoacasa, mondo
#io resto a casa e… faccio lavoretti! –quarta puntata
mag
Oggi costruiamo un tacchino…. un tacchino speciale a cui affidare i nostri desideri.
Lasciatecelo dire… nel periodo che stiamo vivendo, senza uscire di casa, ne abbiamo davvero tanti di desideri!
Anche se è un lavoretto realizzato molti anni fa, con i bambini del sabato pomeriggio in biblioteca a Solbiate Olona, è venuta l’ora di riproporlo perché pensiamo sia un’ottima occasione.
Ve lo presentiamo: rullo di tamburi… ed ecco il nostro tacchino!
E’ un tacchino dei desideri perché ciascuno di voi indicherà un proprio desiderio su ogni penna. Nella foto noi non abbiamo indicato i nostri, perché i desideri sono personali, altrimenti… non si avverano!
Ora vi raccontiamo come costruirlo.
I materiali sono semplici: carta bianca, cartoncini colorati: arancione, giallo, marrone, beige, rosso (o solo bianco), matita, gomma, pennarelli, colla, forbici, un pezzetto di nastro, scotch.
Innanzitutto, qui trovate un file delle varie parti del tacchino, da scaricare e stampare su carta bianca o cartoncino sottile. (scarica qui le sagome1)
Su quest’immagine, (scarica qui le sagome con diciture) abbiamo indicato le parti con le varie diciture, in modo che non vi sbagliate.
Una volta stampato il foglio, ritagliate le varie parti del tacchino che saranno usate come campione per tracciare il contorno sui vari cartoncini colorati.
Il corpo sarà su cartoncino marrone, la testa/collo su cartoncino beige, le zampe e il becco su cartoncino arancione, le penne su cartoncino giallo e il bargiglio su cartoncino rosso.
Se avete solo il cartoncino bianco, usatelo e poi lo colorerete con i pennarelli, secondo i colori indicati.
Per quanto riguarda le penne, avrete la sagoma di una penna che poi vi servirà per tracciare i contorni di altre 3 penne. In tutto abbiamo previsto 4 penne, cioè 4 desideri. Se avete altri desideri, aggiungetene una o due (non di piú, altrimenti sono troppe).
Ora uniamo i pezzi.
Iniziamo con la testa: incollate prima il bargiglio, poi prendete il becco (che è un quadratino) e lo piegate a metà, ottenendo due triangolini, (come vedete nell’immagine del tacchino) e lo incollate sul bargiglio. Disegnate gli occhi con un pennarello nero. La testa è pronta, va incollata al corpo. Controllate la posizione guardando l’immagine.
Quindi attaccate le zampe, incollandole sotto al corpo.
Adesso occupiamoci delle penne. Prima di incollarle, peró, dovete scriverci sopra i vostri desideri. Pensateci bene, mi raccomando, è importante!
Incollate le penne sotto al corpo, cercando di tenere la stessa distanza tra una e l’altra.
Potete appendere il vostro tacchino, prendendo un pezzetto di nastro e attaccandolo con lo scotch dietro.
Ammirate il vostro lavoro, ma soprattutto concentratevi sui desideri… pensandoli molto intensamente potrebbero essere esauditi! In questo caso, vuol dire che il tacchino ha funzionato!
Tags: andràtuttobene, Caricaidee, iorestoacasa, lavoretti, tacchinodeidesideri
#io resto a casa.. con Gianni Rodari
apr
Gianni Rodari maestro, pedagogista, giornalista, autore di poesie e racconti per bambini più amato da intere generazioni ci lasciava 40 anni fa, esattamente il 14 aprile 1980.
Vogliamo ricordarlo, trovando modi per dare largo spazio alla fantasia, configurandola sotto varie forme… un po’ come avrebbe fatto lui.
Ecco alcune proposte, per spingere i bimbi a divertirsi, giocando con la propria fantasia.
Primo gioco: Giochiamo a “Che cosa succederebbe se…?”
Ponete la domanda ai vostri bimbi e divertitevi a vedere come sviluppano la situazione.
Vi diamo qualche punto di partenza:
Che cosa succederebbe se si presentasse una rana che vuole giocare in una squadra di calcio?
Che cosa succederebbe se tutti i genitori perdessero i denti?
Che cosa succederebbe se la vostra macchina telecomandata vi portasse dritti sulla luna?
Che cosa succederebbe sela terra e i suoi abitanti diventassero tutti blu?
Secondo gioco: il nome nascosto
Scrivi il tuonome su un foglio.
1.Con le lettere del nome, scrivi una decina di parole (nomi, aggettivi, avverbi), scegline tre e componi una breve poesia. In quella poesia sarà nascosto il tuo nome.
2. A fianco del tuo nome, scrivi altri due nomi: il primo sarà per indicare chi vorresti diventare da grande e l’altro il tuo nome segreto, un nome misterioso o in codice che solo in pochi potranno decifrare. Con questo nuovo nome creato, firmerai la tua poesia.
“E adesso che sai fare il tuo nome
in bella scrittura,
non avere premura
di metterlo dappertutto,
…
Il nome è una moneta preziosa:
per le cose da poco non la spendere,
per oro e per argento non la vendere,
tienila sempre da conto
ma per le cose grandi
a gettarla sii pronto”. (G. Rodari)
Terzo gioco: l’insalata di immagini e parole
Ritaglia da giornali e volantini frasi, parole, immagini. Metti tutto in un sacchetto. Scuotilo delicatamente. Pesca a caso i vari bigliettini.Incolla su un foglio quello che hai pescato, lasciando che la tua fantasia ti guidi nella composizione.
Il risultato sarà un’insalata mista di immagini e parole.
Tags: andràtuttobene, Gianni Rodari, gioco, iorestoacasa, parole
#io resto a casa – Le istantanee di Pasqua
apr
Un modo diverso per farci gli auguri…
per sentirci parte di una difficile situazione d’emergenza comune
e farci coraggio a vicenda?
Vi esprimiamo i nostri pensieri,
dando il via ad una semplice attività, realizzabile da TUTTI.
Tags: andràtuttobene, Caricaidee, iorestoacasa, Le istantanee di Pasqua, pasqua
#io resto a casa e… faccio lavoretti! –terza puntata
apr
Ciao bambini,
siamo pronti a partire con un nuovo lavoretto.
Ci state chiedendo cosa costruiremo?
Questa volta, costruiremo un pulcino.
Sí, un pulcino impertinente!
Ed eccovi il risultato!
Peró, prima di iniziare, leggete bene le indicazioni e i materiali che vi servono.
Per ogni pulcino, dovrete procurare:
-una confezione di cartone delle uova (di quelle che hanno la sagoma delle uova)
-carta colorata arancione (se non l’avete, non importa, prendete quella bianca e la colorate)
-carta bianca
-un pezzetto di nastro giallo (quello per confezionare i regali)
-pennarello nero, matita, gomma, colla, forbici.
Prendete la confezione di cartone delle uova, tagliate la sagoma che conteneva l’uovo. Dovrete averne due metà che saranno da incastrare l’una nell’altra.
Per il becco: disegnate un triangolino sulla carta arancione e lo ritagliate. Questo vi servirà per disegnarne un altro uguale, che poi ritaglierete. Ora unite i due triangolini con un po’ di colla, non nella punta, ma solo alla base del triangolo. Quindi attaccate il becco all’interno della metà superiore che è poi la testa del pulcino.
Ora passiamo a preparare occhi, zampe e ciuffetto.
Per gli occhi: disegnate sulla carta bianca due ovali che saranno gli occhi del pulcino. Per farli uguali, prima ne disegnate uno, lo ritagliate e questo servirà da campione per fare l’altro uguale. Ritagliati tutti e due, con un pennarello nero con punta fine sottile, farete il contorno e poi le pupille. Ora incollateli sulla testa.
Per le zampe: disegnate prima una zampa sulla carta arancione, poi la ritagliate e la userete come modello, per disegnare la seconda. Una volta che avrete ritagliato le due zampe, le incollate sotto, in modo che spunteranno dal corpo del pulcino.
Per il ciuffo: prendete il pezzetto di nastro e fateci dei taglietti, senza arrivare fino in fondo. Ne lascerete un pezzo senza tagliarlo. Qui ci metterete poca colla e, dopo aver modellato un po’ il ciuffetto, lo attaccherete sulla testolina del pulcino.
Ecco fatto il pulcino impertinente!
Come avrete visto, potrete realizzarne altri, usando altri colori di carta e nastro… come piu’ vi piace e magari costruire con un po’ di paglia o cotone anche il loro nido!
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