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Voglia di film? Tre nostri consigli
“VALENTIN”
Argentina/Italia/Spagna, 2002 – 86 min.
Regia di Alejandro Agresti
con Julieta Cardinali, Carmen Maura, Jean Pierre Noher
Consigliato a: genitori e bambini
Valentin è un bambino di 9 anni. Abbandonato dalla mamma, vive con la nonna mentre il padre è sempre in giro per affari o con una nuova fidanzata.
Nelle lunghe giornate della Buenos Aires degli anni ’60 Valentin va a scuola e sogna di diventare astronauta. I suoi unici amici sono un compagno di classe e Rufo, squattrinato pianista romantico.
E’ una storia semplice, ma in grado di coinvolgerci e di emozionarci: in un susseguirsi di momenti divertenti e commoventi, il film si snoda, con delicatezza, attraverso la solitudine di un bambino e il suo incanto per il mondo che lo circonda. E’ un film a misura di bambino: lo sguardo con il quale seguiamo la vicenda è quello sognante, a volte confuso ma energico e fiducioso del piccolo protagonista. Il mondo degli adulti appare lontano, poco comprensibile e pieno di piccole meschinità, contrapposto alla realtà pulita, ricca di speranza, di piccoli e grandi sogni di Valentin.
I bambini possono identificarsi in Valentin, per i genitori è un’occasione di verifica e di confronto.
“ESSERE E AVERE”
Francia, 2002 – 104 min.
Regia di Nicolas Philibert
Consigliato a: genitori, insegnanti, educatori
Ambientato nella piccola scuola rurale di Saint-Etienne sur Usson, un villaggio situato nella regione francese dell’Auvergne, il film documenta numerosi frammenti di vita di una classe composta da tredici allievi di età diverse (dai quattro ai dodici anni), sotto la guida di un solo maestro, Georges Lopez.
L’insegnante, prossimo alla pensione, si è dedicato sempre con passione alla propria professione, coltivandola come una missione che si è affinata nel corso del tempo grazie al rapporto stabilito con gli allievi incontrati in tanti anni di lavoro. I bambini percepiscono questa grande passione e lo ricambiano, dandogli sicuramente la voglia di proseguire con entusiasmo l’attività scelta. Georges s’ingegna per riuscire a insegnare contemporaneamente a tutti i suoi piccoli allievi, nonostante abbiano un livello di scolarizzazione diversa e lo scarto anagrafico sia, in alcuni casi, notevole. Ovviamente l’insegnamento procede più lentamente e i programmi sono a malapena rispettati. Tuttavia vengono impartire quelle regole, semplici, ma fondamentali dell’educazione: la stima, il rispetto, la comprensione degli altri. Essere e avere: i primi verbi che s’imparano a scuola e che racchiudono il senso del film.
Essere cioè il sapere, le conoscenze.
Avere, cioè l’aver acquisito conoscenze, averle fatte proprie e trasmetterle agli altri.
“NANNY MCPHEE – Tata Matilda”
Usa/Gb/Francia, 2005 – 97 min.
Regia di Kirk Jones.
Con Emma Thompson, Colin Firth, Angela Lansbury
Consigliato ai bambini
Cedric Brown, impiegato in un’agenzia di pompe funebri rimasto vedovo, deve gestire i suoi sette figli, dispettosi e indisciplinati, che sembrano voler fare di tutto per rendere la vita impossibile al povero genitore. Mille tate sono passate e sono fuggite, magari resistendo solo un giorno, ed è immensa la necessità di una persona forte e determinata per controllare la furia folle del gruppo di pargoli, ormai lasciati a loro stessi. D’improvviso l’apparizione di Nanny McPhee, donna tutta di un pezzo che sembra poter cambiare le cose. Cinque regole ben precise per far crescere i fanciulli e avviarli verso la strada degli adulti.
Il film è diretto ai bambini, ma può divertire gli spettatori di tutte le età. Ha il sapore delle favole di un tempo, senza dimenticare di dare ai giovani protagonisti e alla loro vicenda un buon spessore.
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